La costellazione, meditazione

Oggi, dalle 11.00 alle 11.30, ci mettiamo in una posizione comoda, ci centriamo, allineamo testa cuore e pancia.
Chiudiamo gli occhi e respiriamo nel buio. Assaporiamolo: sa di silenzio, di vuoto, di fresco.

Sentiamo l’inspiro che entrando dal basso fa accendere, come punti luminosi, le nostre giunture: le falangi, le falangette, il tarso, il metatarso, i malleoli, dei nostri piedi e poi su’ fino alle ginocchia, le anche. Entra nell’osso sacro rendendo luminosa ogni vertebra su tutta la colonna, lo sterno le clavicole, gli omeri, i gomiti, i polsi, il tarso, il metatarso, le falangi, le falangette nelle mani.
Si accendono le cavità auricolari, quelle oculari, quelle nasali, la cavità orale e i punti di contatto tra le varie placche del nostro cranio.

Ad ogni inspiro i punti luminosi si espandono nel buio, ad ogni espiro si rilassano.
I punti luminosi nel loro movimento di espansione e riposo, formano una rete energetica flessibile, affidabile perché fatta con i nostri punti, non con quelli di qualcun altro.
Ci possiamo fidare e affidare.

Qualunque disagio fisico, emotivo, energetico noi stiamo passando, possiamo appoggiarci alla nostra rete energetica: ci sostiene ieri, oggi e domani. Intanto al nostro interno tutto si alleggerisce, respiriamo meglio e quando respiriamo meglio, viviamo meglio.

Quando ci sentiamo sufficientemente leggeri e rassicurati, ci concentriamo sul flusso del nostro inspiro ed espiro e, con i nostri tempi, sciogliamo la posizione e apriamo gli occhi.

Buona meditazione. Fiducia!

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