I simboli ci avvicinano alla conoscenza senza giri di parole. Affascinano per la loro Grazia e dono della sintesi.
Possono sembrare semplici: attenzione, semplice è diverso da facile.
Anche il Reiki è espresso da un simbolo, o meglio da un ideogramma composto da due caratteri di cinese antico.
Bisogna partire da qui con tutta l’umiltà di cui si è capaci nell’avvicinarsi ad un’altra cultura, un altro tempo, un altro modo di esprimersi, nella perfetta consapevolezza che qualcosa sfuggirà, anzi molto.
Tornando e ritornando al simbolo, una sfumatura oggi, un approfondimento domani possiamo familiarizzarci, 24 ore alla volta. E allora immergiamoci nell’ideogramma del Reiki:
REI: Le parole che evocano il senso sono Spirito, Principio Organizzatore del Cosmo. Campo della Pura Potenzialità e Pura Informazione. E’ alla base di ispirazione, idee luminose, flessibilità, agilità.
Visivamente, nel simbolo, è indicato il cielo da cui, per condensazione, si generano le nuvole, e la pioggia che ne deriva, pioggia che sazia le bocche da sfamare, nutrendo la vita. E la vita si struttura come una casa con un tetto e un pavimento all’interno dei quali si svolgono le attività spirituali e quelle quotidiane.
KI o Chi in Cina: In questo caso i termini che esprimono il significato sono Flusso, corrente della Vita, Sottile Essenza dell’Universo, Principio Animatore del Cosmo, Soffio, Respiro. Riguarda gli stati d’animo, l’atmosfera sia in senso fisico, che mentale ed emotivo.
Visivamente, nel simbolo, è indicato il vapore che sale dalla pentola o la nebbia sulle risaie, il riso cotto o germogliato con i suoi 4 chicchi, emblema del soffio vitale, il Ki, o Chi in Cina.
In occidente siamo abituati a considerare lo spirito separato, se non in opposizione, con la vita concreta, mentre lo spirito in oriente contiene già in sè la valenza contemplativa e quella quotidiana.
L’energia, in occidente è legata a colpi che atterrano.
Interessante l’esempio del pugilato dove si vince quando l’avversario è knock-out: KO, ovvero abbattuto oltre il tempo.
In oriente l’energia nutre: leggera come il vapore che si alza da una pentola di riso, scalda, profuma l’aria prima di darci quello di cui abbiamo bisogno, ogni giorno.