Tra i Giardini di Porta Venezia, Via Spallanzani e Via Melzo si snoda il mio personalissimo quadrilatero verde. Il Parco con le sue piante secolari, acque placide e rocce.
La biblioteca di Porta Venezia ricettacolo di libri introvabili e innumerevoli film, Naturasì, per la spesa settimanale e Radice Tonda per la pausa pranzo.
A a due passi fa capolino la vetrina di Canvas, negozio di abiti dalle fibre assolutamente naturali e dal design ricercato, Anna d’Aquino propone abiti nel rispetto della pelle e dell’ambiente superando l’estetica dell’elfo scappato di casa.
A questo angolo verde di Milano dedico questa ricetta in tema cromatico.
Prima di tuffarci nel piatto analizziamo gli ingredienti tra le pagine di Dieta e Salute con gli alimenti vegetali, edizioni Tecniche Nuove 2012.
Fave: appartiene alla famiglia delle leguminose ha un alto contenuto proteico, pochi lipidi e più zuccheri semplici rispetto ad altre leguminose.
Mandorla: appartiene alla famiglia delle rosacee, contiene molti lipidi di cui un’alta percentuale di grassi insaturi, proteine, vitamine del gruppo B, ferro, magnesio, calcio e fosforo, zinco, fluoro e iodio.
Tempo occorrente 60 minuti
Ingredienti per 4 persone
1,5 kg di fave fresche
80 gr di farina di mandorle
2 cucchiai d’olio extra-vergine d’oliva
sale fino marino integrale
pepe
Timo fresco
Origano fresco
Sgusciare le fave, lessarle per 3 minuti, poi togliere la pelle più spessa di ogni fava, mettere da parte il seme più verde. Passare al mixer le favette verdi con l’olio, il sale e il pepe, metter il composto in una terrina poi incorporare la farina di mandorle. Con i palmi delle mani modellare delle palline, sistemarli nei pirottini e decorare con foglioline di timo e origano freschi.
Per il piatto si ringrazia il lavoro ceramico di Elisabetta Lilli!
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English Version
Among The Gardens of Porta Venezia, Via Spallanzani Via Melzo is located my green quadrangle: the park with its old trees, placid waters
The library of Porta Venezia with unfoundable books and countless movies, Naturasì for the weekly shopping and Radice Tonda for lunch.
At a few steps away pops Canvas up, fashion store, a clear invatiation to wear natural fibres and refined design. Anna d’Aquino, the stylist and owner, focus on clothes that respect the skin, the environment, far beyond the aesthetics elf ran away from home.
At this green corner of Milan I dedicate this recipe in color theme.
Before we dive into the pot analyze the ingredients in the pages of Diet and Health with plant foods, Tecniche Nuove 2012.
Fave: belongs to the legume family has a high content of protein, low in fat and simple sugars more than other legumes.
Almond: belongs to the rose family, contains many lipids in a high percentage of unsaturated fat, protein, B vitamins, iron, magnesium, calcium and phosphorus, zinc, fluorine and iodine.
Time needed 60 minutes
Ingredients for 4 people
1.5 kg of fresh beans
80 gr of almond flour
2 tablespoons extra-virgin olive oil
Unrefined sea salt
pepper
fresh thyme
fresh oregano
Shell the beans, boil for 3 minutes, then remove the thicker skin of each bean, set aside the seed green. Switch to the mixer green beans with olive oil, salt and pepper, put the mixture into a bowl, then stir in the flour almonds. With the palms of your hands, mold into balls, place them into cups and garnish with fresh thyme and oregano.
For the green china, I would like to thank Elizabetta Lilli and her ceramic work!
Che idea! Geniale, come sempre!
Che dire questi tartufini invogliano da morire un nuovo modo di mangiare e apprezzare la verdura e questi frutti strepitosi! Grazie per la citazione al mio nuovo blog è una joint venture joint nuova e divertente io creo il piatto e Irene crea la ricetta
Davvero originale questa ricetta! Brava
Bye
Maurizia