Sempre attingendo al bagaglio di profumi incontrati a Cannes, proponiamo una ricetta dai colori sgargianti e sapori nitidi per contrastare il grigiore di qualunque genere.
Tempo occorrente: 3 ore di riposo, 30 minuti di preparazione
250 gr di farina di ceci
750 gr di acqua
1 presa di curry
6 cucchiai d’olio extra-vergine d’oliva
300 gr di finocchi
150 gr di insalata mista con rucola
il succo di un’arancia
il succo di un limone
un rametto di rosmarino
10 gr di semi di sesamo
sale fino marino integrale
Stemperare la farina di ceci con l’acqua, aggiungere il curry, mescolando con una frusta. Lasciar riposare 3 ore. Una volta terminato il periodo di riposo, pre-riscaldare il forno a 200°. Mescolare il composto con la frusta aggiustare di sale, aggiungere 4 cucchiai d’olio. Versare il tutto in una grande padella anti aderente senza manici, cuocere in forno per 25 minuti.
Intanto affettare i finocchi sottilmente, farli rosolare in un cucchiaio d’olio sale e rosmarino. Togliere il rosmarino, aggiungere il succo d’arancia e cuocere fin quasi a caramellarli. 8 minuti dovrebbero bastare.
Condire l’insalata con un’emulsione di sale, olio e succo di limone, aggiungere i semi di sesamo, mescolare bene.
Passati i 25 minuti di cottura, estrarre la sfoglia di ceci dal forno, lasciarla raffeddare un attimo, tagliarla a losanghe.
Comporre il piatto: uno strato di finocchi all’arancia, insalata sfoglia di ceci, insalata, decorare con una fettina d’arancia e un rametto di rosmarino.
Molto bene per il colore, ma ora dobbiam proprio scappare: è l’ultimo giorno di Parasimpatico, la mostra di Pipilotti Rist all’ex-cinema Manzoni.
Ciao! Come ho fatto a vivere senza questo blog? 🙂
sono intollerante a mille cose, e da un mese ho scoperto di avere un’allergia al nichel!!!
senza senza anche per me?
Help! Baci*a
Ciao, è la prima volta che passo, il blog mi pace tantissimo, da oggi ti seguirò anch’io, Anzi tornerò con più calma a gustarmi ricette e foto. Complimenti! Babi
@Antonella: Ben arrivata! il senza senza aiuta per le intolleranze, ma non è sostitutivo di una terapia medica …il nichel è un discorso complesso. Non mi sono addentrata ancora, per cui ti consiglio, anche in questo caso, di consultare un medico per farti dire quali sono gli alimenti che contengono nichel e poi scegli le ricette in base alle sue prescrizioni. Mi raccomando. Un abbraccio, ib
@Babi: Ben arrivata anche a te! e a prestissimo, allora. Con tutti questi arrivi-regalo mi sembra davvero Natale. Grazie!!! ib
Giassai 🙂
Sto pranzando con il resto della farinata e dei finocchi, sto provando un po’ di alternative di aromi e prima o poi ti dedico un post 🙂
nel frattempo, mi sto proprio gustando tutto il tuo blog. <3
mi piace la farina di ceci col curry 😛
un bel pranzetto leggero 🙂
un abbraccio
DICE CHE:
consultarlo (senza pretese di allergologia) può fornire qualche indicazione utile… In sintesi:
il nickel [nichel/-io in italiano] è un micro-elemento pressoché ubiquitario, ma in alcuni alimenti si concentra maggiormente; se siete allergici consumate con grande moderazione:
– cacao e cioccolato
– semi (pressoché tutti, legumi, soja e mais compresi)
– radici e tuberi (patate carote agli cipolle etc.)
– frutta secca (tutta)
– il “quinto quarto” (frattaglie)
– uova
– cereali e loro sfarinati (!)
– té (nero e verde)
– liquirizia
– cavoli (tutta la famiglia, crauti compresi)
– lievito di birra
– scatolame (per il contenitore)
– alimenti cotti nell’acciaio inox (che è spesso una lega con cromo e nichel, es. 18/8 o 18/10 (%) rispettivamente, l’ultimo tipo è usatissimo in posate e pentolame).
Come si vede, la dieta si riduce ad un “senza senza” estremo, per cui è raccomandabile una consulenza dietologica o allergologica in questi casi.
A disposizione per altri dettagli, auguro buon Natale ed anno nuovo a tutti quanti! 🙂