Questa sera la pasta di Gerardo di Nola e’ stata interpretata da Antonio Pisaniello della Locanda del Bu e Dario Abate del ristorante Filini al Radisson Blu. Hanno collaborato all’organizzazione Edizioni Gribaudo – Il Gusto, i periodici Grande Cucina e Cucina Gourmet e Kawalski Editore. Milanodabere.it è media partner.
Ho avuto modo di imparare moltissimo: un laboratorio sensoriale cotto e mangiato.
Ad esempio per quanto riguarda gli accordi di sapori ho scoperto che la crema di piselli dolci si fonde perfettamente con il piccante del pepe e il fresco della menta. La nota acida del limone di Sorrento vivacizza un intingolo cremoso, qui si trattava di totani e patate ma si potrebbe estendere ad altri ingredienti.
Il formato della pasta è diventato forma del piatto: le lumacone si son trasformate in guscio accogliente per una cassata, e le Mafaldine in strato vaporoso per un aspic di verdura.
Mangio ergo scrivo o scrivo ergo mangio? Certe volte scambio il mouse con il piattino del pane ed adoro questa deliziosa confusione.
un ran bel laboratorio!
adoro ‘studiare’ e mangiare 🙂