Ingredienti per 4 persone:
800 gr di verza
300 gr di carote
1 spicchio d’aglio
1 chiodo di garofano
1 rametto di rosmarino
1 foglia d’alloro
1 rametto di timo
50 gr di farina di kamut
4 dl d’acqua
Sale alle erbe
1 pizzico di noce moscata
2 cucchiai d’olio extra-vergine d’oliva.
1 cucchiaio di panura di kamut.
Tagliare in due la verza e lasciarle in una bacinella d’acqua fredda.
Mondare, lavare e grattugiare le carote. Scolare la verza e tagliarla a fette sottili, unirle alle carote grattugiate.
In una padella far scaldare un cucchiaio d’olio extra-vergine d’oliva e lo spicchio d’aglio steccato con il chiodo di garofano, i rametti di timo e rosmarino insieme alla foglia d’alloro. Unire le verze e le carote e far soffriggere, rimescolando spesso.
Intanto in un padellino a bordi alti, far scaldare l’altro cucchiaio d’olio extra-vergine d’oliva, unire la farina e il sale alle erbe, piano piano diluire con l’acqua fino ad ottenere una salsa liscia e ben legata. Togliere lo spicchio d’aglio e gli aromi. Mescolare la vellutata alla verza, aggiustare di sale, unire una presa di noce moscata grattugiata.
Mettere in una pirofila da forno il pasticcio, spolverizzare di panura di kamut e far cuocere in forno pre-riscaldato a 180° per 30 minuti.
Questa però non è tutta farina del suo sacco… E’ un piatto di famiglia che ormai si è perfettamente adattata al senza-senza e anzi, ci mette del suo.
con questo freddo (arrivato anche da noi)questo pasticcio al forno ci sta davvero bene! 🙂
cercavo proprio la degna fine della verza comprata fresca (leggasi quasi surgelata) al mercato stamattina. Grazie Irene!
La verza c’è piaciuta 🙂 Ho resistito alla tentazione di metterci una grattugiata di gruviera e l’ho mantenuta vegan. L’ha mangiata volentieri anche mio padre, un risultato non indifferente visto che è abituato alla casseula.
Mi è piaciuta molto la salsina alla farina. Così tanto che ieri sera l’ho rifatta per un sughino alla polenta.
Che bontà! Sarà la nostra cena, ma escluderò le carote per evitare crisi familiari. Forse però a me la grattugiata di groviera mi scapperà però… 🙂 Grazie!
a volte ritornano 🙂 Questo pasticcio sta diventando un classico a casa mia (non sempre senza, senza ma sempre gradito). Stasera al posto delle carote ho messo del purè di zucca.
Ne approfitto per lasciarti un saluto.